L'immagine satellitare che vedete in alto rappresenta una delle rarissime zone deglaciate dell'Antartide (2% del continente): le Valli Secche di McMurdo. Scoperte nel 1903 dal Capitano Robert F. Scott e da membri della sua spedizione, nel corso di un raid di esplorazione sul continente, le Valli Secche sono il luogo più simile a Marte sul nostro pianeta. Negli anni 70 la NASA è andata fin laggiù per testare i landers delle sonde Viking 1 e 2, che atterrarono sulla superficie di Marte nel 1976, trent'anni fa (vedere qui in basso a destra). Nel 2004 le Valli Secche sono state nominate Antarctic Specially Managed Area (ASMA), sotto il monitoraggio e la supervisione dei tre Paesi che hanno basi scientifiche nella zona: USA, Nuova Zelanda e Italia. Le attività scientifiche sono strettamente controllate e soprattutto sono limitatissime - per fortuna- le visite di turisti, che paraltro sono comunque pochi nell'area del Mare di Ross (meno di 300 all'anno). Da parecchi anni gli Stati Uniti svolgono un programma di studio interdisciplinare degli ecosistemi e della biodiversità delle Dry Valley, chiamato Long Term Ecological Research, LTER (vedere il LINK qui sotto e nella colonnina "LINK PREFERITI). Questo programma, finanziato dalla NSF e dall'Office of Polar Programs della NSF, studia i suoli e gli ecosistemi dei suoli, gli ecosistemi dei laghetti, delle pozze di acque di scioglimento dei ghiacciai, dei ruscelli effimeri (compreso il ruscello ONYX, che scorre verso il lago Vanda).
Nelle immagini in alto: l'area delle Dry Valleys di McMurdo in una bellissima immagine satellitare scattata nel 1999 dal satellite Landsat 7. Da sinistra verso destra si riconoscono le TRE valli principali: la VICTORIA VALLEY (con il lago VIDA), la WRIGHT VALLEY (con il lago VANDA) e la TAYLOR VALLEY, con i laghi Bonney e Frixell e un ghiacciaio inconfondibile a forma di "ventaglio", il Commonwealth glacier. Fra la Victoria Valley e la Wright Valley si trovano i monti OLYMPUS Range, mentre fra la Wright e la Taylor Valley ecco l'ASGARD Range. A destra, due grandi ghiacciai che scendono verso il McMurdo Sound (situato in alto nell'immagine, mentre il plateau polare, ovvero il cuore bianco del continente è in basso): uno è il ghiacciaio FERRAR, l'altro (più grande) il ghiacciaio BLUE GLACIER. Le Dry Valleys sono lunghe circa 50 Km e larghe 10-15 Km.
Qui sopra: una fotografia del cosiddetto LABIRINTO nella Wright Valley (lungo 6 Km): uno dei luoghi più misteriosi delle Dry Valley, è situato appena a valle (a contatto) dell'Upper Wright glacier che raccoglie il ghiaccio che "precipita" giù dal plateau polare attraverso una immensa "colata" di ghiaccio chiamata Airdevronsix Falls. Un tempo, il Labirinto doveva essere una rete idrica che collegava diversi piccoli bacini, nascosta sotto all'Upper Wright glacier; quando poi si è svuotato, è rimasto solo un labirinto di canali di dolerite. A valle del Labirinto, il massiccio del DAIS e poi la valle Wright.
IMMAGINI: Ladsat-7/Visible Earth e Peter Rejcek/National Science Foundation. Lander Viking 2 sulla superficie di Marte: NASA.
LINKS:
LTER, http://www.mcmlter.org/
http://www.nasa.gov/mission_pages/viking/
Qui sopra: una fotografia del cosiddetto LABIRINTO nella Wright Valley (lungo 6 Km): uno dei luoghi più misteriosi delle Dry Valley, è situato appena a valle (a contatto) dell'Upper Wright glacier che raccoglie il ghiaccio che "precipita" giù dal plateau polare attraverso una immensa "colata" di ghiaccio chiamata Airdevronsix Falls. Un tempo, il Labirinto doveva essere una rete idrica che collegava diversi piccoli bacini, nascosta sotto all'Upper Wright glacier; quando poi si è svuotato, è rimasto solo un labirinto di canali di dolerite. A valle del Labirinto, il massiccio del DAIS e poi la valle Wright.
IMMAGINI: Ladsat-7/Visible Earth e Peter Rejcek/National Science Foundation. Lander Viking 2 sulla superficie di Marte: NASA.
LINKS:
LTER, http://www.mcmlter.org/
http://www.nasa.gov/mission_pages/viking/
Nessun commento:
Posta un commento