lunedì 29 ottobre 2007

PARTITI!

Christchurch, 30 Ottobre 2007

PARTITI!!! Questa mattina sono saltata giù dal letto prestissimo per recarmi al terminal dei voli diretti in Antartide: volevo salutare e augurare "buon viaggio" ai nostri connazionali e ai nostri piloti di Helicopters NZ, che partivano a McMurdo per poi raggiungere la stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova. La base aprirà oggi per la stagione estiva. Eccoli qui, i "nostri": tutti vestiti di rosso Ferrari (colore voluto dall'ingegner Zucchelli). Non passano inosservati! E' una bella equipe. C'è Giuseppe De Rossi, Capospedizione a MZS e specialista dei trasporti aerei; c'è Roberto Sparapani, Capo base e responsabile della logistica; c'è Lucia Agnoletto, Ingegnere, specialista di Fisica della alta atmosfera e di metereologia, la prima ragazza Italiana ad aver compiuto un winter-over in Antartide, alla stazione italo-francese Concordia (nel 2006); c'è il mitico Peppino, lo chef di MZS; Luciano Sartori, responsabile dell'officina meccanica di MZS. Non ho citato tutti...mi perdonerete. Ecco i piloti di elicottero Steve e Bob, con l'ingenere meccanico Dave: l'equipe di Helicopters New Zealand. Anche loro sono dei "nostri"!
Alle 7.30 tutti i passeggeri vengono convocati dentro al terminal per il briefing pre-volo. Non sono autorizzata a seguirli. "Buon viaggio!" Ci vedremo fra qualche settimana. Alle 8.30, ecco gli autobus che trasportano tutti i passeggeri verso il C-17, di cui vedo la coda spuntare al di sopra degli hangar dell'aeroporto. RESTRICTED AREA, KEEP OUT! dice il cartello. Non posso andare oltre. Li guardo partire a bordo dell'autobus (vedi foto), un bel gruppo con le tute rosse.
Con due dirigenti del Programma polare Neozelandese andiamo in automobile fino all'estremità della pista di decollo: giusto in tempo per vedere il gigante C-17, color grigio antracite, accendere i fari come per dire "ATTENZIONE! PRONTI AL DECOLLO". Guardiamo l'orologio: sono le 9 precise. Il C-17 rulla per poche centinaia di metri ed è subito in alto, nell'aria. Stacca l'ombra da terra. Ci passa sopra la testa con un mega-rombo; il tempo di voltarci ed è già lontano. Tremila chilometri e cinque ore più tardi atterrerà a McMurdo. Sulla piattaforma di Ross. In Antartide.
Anche se tutto questo ci sembra "normale" e quasi "quotidiano", mi pizzico il braccio e mi dico: ma non è un'avventura incredibile?!?!? SI', è proprio una fantastica avventura. Come scrisse John Tuzo Wilson, tuttavia, "nessuno arriva in Antaride per caso". Bisogna volerlo fortissimamente.


Foto: (c) Lucia Simion




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