sabato 6 ottobre 2007

RACCONTI DI ESPLORATORI POLARI
















Il 5 ottobre, presso la sede del Club des Explorateurs Français di cui sono membro, il signor Yves Vallette ha presentato alcuni filmati relativi alle spedizioni francesi in terra di Adelia durante l'Anno geofisico internazionale del 1957-58. Ha mostrato anche un documentario inedito realizzato nel 1951 da Mario Marret - durante un winter-over alla base di Port-Martin, la prima base francese nella terre Adélie. Situata 80 Km a ovest della base Dumont d'Urville, Port-Martin era stata fondata nel 1950, ma un incendio la distrusse nella notte fra il 23 e il 24 gennaio 1952, per fortuna senza conseguenze per i membri della spedizione che furono evacuati sulla nave-appoggio. La base di Port-Martin fu abbandonata. Nonostante l'incidente, nell'inverno del 1952-53, sette uomini restarono nella terra di Adelia in un piccolo rifugio di 46 m2, costruito sull'Isola dei Petrelli (Archipel de Pointe Géologie) presso una grande colona di pinguni imperatore scoperta nel 1950. Per curiosità, si tratta della colonia dove è stato girato il film "La marcia dei pinguini", accanto a Dumont d'Urville. Capo della spedizione nel 1952 fu Mario Marret e il rifugio (tuttora esistente) è noto con il nome di "cabane Marret". L'ho visitato parecchie volte. E' un luogo storico, ma non è conservato con la stessa cura della base TAE - uno dei primissimi edifici della base neozelandese Scott, fondata da Sir Edmund Hillary nel 1957. Nel corso del winter-over alla base di Port-Martin (1951) Yves Vallette e due altri compagni compirono un raid di 600 Km sul plateau polare, con i cani da slitta. Visitarono anche la base di Douglas Mawson a Cape Denison, Commonwealth Bay (situata circa 30 Km a ovest di Port-Martin). Nel documentario si vedono gli esploratori francesi che osservano la targa commemorativa di Ninnis e Mertz, due sfortunati compagni di Mawson, deceduti nel corso di un lungo raid con i cani da slitta. A proposito di cani: questi sono stati "banditi" dal continente nel 1994, perché potevano trasmettere malattie alle foche (che, ironia delle sorte, per decenni sono state uccise per nutrire i cani da slitta....).

Foto: Lucia Simion. A sinistra, il Signor Yves Vallette, membro delle spedizioni francesi di Paul-Emile Victor negli anni 50, racconta il suo winter-over del 1951, alla base di Port-Martin. A destra: la sala della Società di Geografia, boulevard Saint-Germain, che ospita il Club degli Esploratori francesi.

LINK: vedere sotto "Filatelia polare" e "Storia della terra di Adelia"

Nessun commento: