27 ottobre. ARRIVO IN NUOVA ZELANDA : sugli schermi dei computer di bordo seguiamo passo per passo la rotta compiuta dall’aereo. Eccolo qui, ora ha lasciato le coste dell’Australia meridionale (Adelaide, Kangaroo island, Melbourne) e si appresta a compiere il grande salto al di sopra del mare di Tasman e dell’Oceano pacifico, per raggiungere AOTEAROA, la Nuova Zelanda. Il Mare di Tasman !! che nome magico. Non so perché, ma alcuni nomi geografici hanno un’aura, una magia più forte di altri. E’ come un’armonia nelle loro lettere e consonanti. Abel Tasman, il grande navigatore olandese, da cui ha ereditato il nome la Tasmania….(vedere il suo ritratto qui a fianco).
Mi sembra anche di aver visto il Monte Cook (la più alta montagna dell’Isola Sud), ma non sono certa. Atterriamo in perfetto orario alle 10h30. Dall’oblo’ del Boening 777 vedo, sulla pista, l’Hercules LS-130 Americano, e dietro il C-17. Un collega di Antarctica New Zealand che molto gentilmente è venuto a prendermi all’aeroporto mi conferma che partiro’ sul C-17 (benissimo : 5 ore di volo e non c’è rischio di fare un volo boomerang !). Dice anche che ANDRILL SMS ha raggiunto i 200 metri di profondità e che tutto procede bene. Il mio rammarico è di non essere già sull'Isola di Ross, insieme a tutti i membri del team. Ma ci saro’ presto. Intanto ho qualche bella iniziativa da seguire qui a Christchurch, dove ho vissuto per tre mesi quando ho frequentato -unico Italiano finora- il corso di Scienze polari all'Università di Canterbury. RESTATE IN CONTATTO. Ho chiesto a tutti gli amici di diffondere l’indirizzo di questo blog. Fate TAM-TAM con gli amici, in modo che possiate seguirmi fino in Antartide.
Ritratto di Abel Tasman: Wikipedia, Artista Jacob Gerritsz, 1637
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