domenica 14 ottobre 2007

McTOWN, LA PICCOLA CITTA' DELL'ANTARTIDE


In gergo polare è conosciuta come «McTown» perché d’estate, con i suoi 1.200 abitanti, somiglia più a una piccola città piuttosto che a una base scientifica come le altre. McTown - alias McMurdo dal nome di uno degli ufficiali di marina che accompagnavano l’esploratore inglese James Clark Ross - è in effetti la più grande stazione del continente e non poteva che essere Americana. E’ stata fondata nel 1955 ed è aperta tutto l’anno (d’inverno ci vivono 200 persone). Qui non manca proprio nulla: tre aeroporti sul ghiaccio dove atterrano Hercules LC-130 e C-17 Globemaster, un grande ospedale, un immenso laboratorio da 5.000 m2 con un sacco di laboratori, strumenti scientifici di tutti i generi e un acquario (il Crary Lab), una cappella (Nostra Signora delle Nevi, carino....), un albergo (l’hotel California), dei dormitori, una mensa smisurata aperta 24h/24, un ufficio postale, una grande serra idroponica con tanto di amaca, un bowling, una biblioteca, una caserma dei pompieri in cui è parcheggiata un’autocisterna. Pick-up e camion da ogni parte. Un porto per le indispensabili petroliere (scortate da navi rompighiaccio) e un eliporto per gli elicotteri che accompagnano i ricercatori sul campo. A tre chilometri di distanza ecco la base Neozelandese Scott, una delle più accoglienti del continente, fondata 50 anni fa da Sir Edmund Hillary. Tremila chilometri di oceano separano Christchurch in Nuova Zelanda da McMurdo: 8 ore di volo con gli Hercules, 4 con i Globemaster.


FOTO: In alto (McMurdo), Elaine Hood/NSF, con Observation Hill sullo sfondo. In basso, il busto dell'esploratore Richard E. Byrd di fronte al QG della National Science Foundation, alias "lo Chalet". Byrd è circondato dalle bandiere delle 12 nazioni che nel 1959, al termine dell'Anno Geofisico Internazionale del 57-58, sottoscrissero il Trattato Antartico. Oggi, le nazioni firmatarie del Sistema del TA sono circa 46. Foto di ROB JONES/NSF.

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