lunedì 15 ottobre 2007

IN VOLO CON UN DIRIGIBILE SUL POLO NORD


Corriere della Sera.it


Jean-Louis Etienne tocca il cielo con un dito. O quasi. Venerdi’ 12 ottobre a Marsiglia, il medico-esploratore francese ha presentato a un pubblico di giornalisti e di personalità fra cui il Principe Alberto II di Monaco e Arthur Chilingarov (esploratore e vice-presidente della Duma Russa), il dirigibile con il quale – da aprile a maggio del 2008 – sorvolerà l’Oceano glaciale Artico e il Polo nord geografico.
« Sono quattro anni che lavoro su questo progetto » ha detto Jean-Louis appena ha preso la parola «e ancora una volta vi dico : la perseveranza è la principale delle qualità. Non abbandonate mai i vostri sogni». Animato da una determinazione inossidabile, Jean-Louis Etienne è riuscito a trovare la via per realizzare il sogno di volare al di sopra dell’Artico, 82 anni dopo il volo del Norge, progettato da Umberto Nobile, che aveva a bordo il norvegese Roald Amundsen (conquistatore del Polo sud nel 1911), e l’esploratore polare americano Lincoln Ellsworth. Nobile, Amundsen e Ellsworth furono i primi uomini a sorvolare il Polo nord geografico e a dimostrare che questo punto si trova al centro di un immenso oceano gelato circondato da terre, separato da ogni continente. Il dirigibile su cui volavano era stato battezzato Norge in onore della Norvegia, che aveva acquistato il progetto all'Italia.

Il dirigibile di Jean-Louis Etienne invece si chiama Total Pole Airship, perché lo sponsor principale è la Total. Costruito in Russia dalla ditta RosAerosystems, il dirigibile misura 54 metri, è alto 17,5 metri ed è riempito di 5.065 m3 di elio. E’ arrivato in Francia il 21 settembre scorso a bordo di un Iliushin 76, piegato come se fosse una gigantesca coperta. Qualche giorno dopo è stato gonfiato ed ora è custodito all’aeroporto di Marignane a Marsiglia, nell’hangar Boussiron, l’unico in Francia sufficientemente ampio e alto per permettere l’alloggiamento del dirigibile montato, e soprattutto con una « porta » abbastanza grande per consentirgli di uscire e di fare i primi test di volo. «Si tratta di un prototipo», spiega Jean-Louis nel corso della presentazione, un prototipo che inizierà a volare questa settimana, sotto il sole di Marsiglia. Nel frattempo «la macchina volante» è parcheggiata nell’immenso hangar pieno di luce : lunga quanto due locomotori e mezzo del Pendolino messi uno in fila all’altro, e alta come un edificio di 5 piani, è di colore bianco, con quattro linee di colore blu, giallo, rosso e azzurro. Il dirigibile « galleggia » al di sopra della folla di visitatori venuti ad ammirarlo, come un gigante in mezzo a una coorte di lillipuziani. Il suo involucro bianco è formato da diversi strati di polietilene, rivestiti di poliuretano per garantirne l’impermeabilità assoluta e impedire alle molecole di elio di sfuggire (sono piccolissime e si infilano in ogni fessura). Appesa sotto alla pancia del dirigibile sta una navicella lunga 10,3 m, all’interno della quale trovano posto due piloti e altri 6 passeggeri. Dalla navicella, tramite uno stretto passaggio, si puo’ entrare nella «pancia» del dirigibile, dove è installato un sistema speciale di palloni che – gonfiati – consentono ai piloti di alzare o di abbassare il muso del velivolo. Il dirigibile è azionato da due motori da 168 cavalli ciascuno, inclinabili : la velocità di crociera è di 50-80 km/h, con punte a 105 km/h.

Dopo tutti i test necessari alla sua omologazione, il Total Pole Airship volerà da Marsiglia a Parigi. Il Primo marzo 2008, anniversario dell’inizio del Quarto Anno polare internazionale, Jean-Louis Etienne e la sua equipe decolleranno per un lunghissimo periplo attraverso l’Europa : Francia, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia fino all’estremo nord del continente, a Tromso. Da li’ compitranno un volo di 1.000 km fino alle Svalbard. Diecimila chilometri di viaggio, all’altezza di circa 150 metri dal suolo. Dall’epoca del Norge, nessuno ha mai compiuto un simile exploit. Poi inizierà la parte più emozionante e più rischiosa dell’avventura: il volo al disopra dell’Oceano glaciale artico, per misurare lo spess ore della banchisa grazie all’EM-Bird, uno strumento messo a punto dall’Alfred-Wegener Institute, (AWI, il programma polare tedesco). Jean-Louis Etienne e la sua equipe si sono recati al Polo nord nell’aprile scorso insieme al ricercatore tedesco Christian Haas dell’AWI, per calibrare lo strumento. «La superficie della banchisa dell’Artico non è mai stata tanto ridott a quanto nel settembre del 2007» dice Jean-Louis Etienne. In effetti, i satelliti Envisat dell’ESA e Aqua della NASA hanno osservato una riduzione eccezionalmente grave dei ghiacci dell’Artico, indispensabili per una corretta regolazione del clima planetario. Le misure che compirà la spedizione del dottor Etienne diventano dunque urgenti, soprattutto dopo il fallimento del lancio del satellite Cryosat, studiato per monitorare i ghiacci dei due Poli della Terra. Il battesimo del dirigibile, avvenuto nel giorno stesso dell’annuncio del Nobel per la Pace a Al Gore e ai membri del IPPC (Gruppo interparlamentare per lo studio sul cambiamento climatico) non poteva avere un auspicio più positivo.

(c) Lucia Simion, Corriere della Sera.it
13 ottobre 2007

FOTOGRAFIE: (c) Stéphane Compoint, fotografo ufficiale della spedizione Total Pole Airship. Stéphane ha già accompagnato Jean-Louis Etienne nella spedizione "EREBUS", a bordo del veliero polare "Antarctica" (oggi si chiama Tara).

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