giovedì 7 febbraio 2008

CHE COSA POSSIAMO FARE PER METTERE FINE AL MASSACRO?


Il Governo Australiano ha diffuso delle immagini terribili della caccia alla balena nel Santuario dell'Oceano Australe, da parte dell flotta baleniera giapponese che opera IMPUNEMENTE in quelle acque protette, massacrando persino le femmine e i loro piccoli (vedere la fotografia diffusa dall'AFP - si tratta di una Minke whale, una balenottera minore). Che cosa non farebbe questa flotta di balenieri-pirati, per catturare una balena da tagliuzzare in bistecche per ricchi giapponesi. MILLE balene - agiovani, piccoli, femmine gravide e femmine con i piccoli verranno massacrati senza pietà. Per farne bistecche. Che vergogna. E che TRISTEZZA.

Foto: AFP

mercoledì 16 gennaio 2008

INAUGURATA LA STAZIONE USA AL POLO SUD

Sabato 12 gennaio 2008, in presenza di diverse personalità è stata ufficialmente inaugurata la stazione USA Amundsen-Scott al Polo Sud geografico. Costata 152 milioni di dollari, la nuova stazione è stata progettata da uno studio di architetti alle Hawaii. Per trasportare tutto il materiale necessario al montaggio (durato parecchi anni) 925 Hercules LC-130 sono decollati da McMurdo e atterrati a South Pole. La stazione Amundsen-Scott è la più moderna base scientifica dell'Antartide; è finanziata e gestita dalla National Science Foundation.
Per l'ultima volta, il 12 gennaio la Old Glory è stata calata dal pennone del Dome (costruito negli anni 70) e trasportata verso la nuova stazione, dove poi è stata issata. Le foto sono di Glenn Grant/National Science Foundation (in alto a sinistra), e di Peter Rejcek/National Science Foundation (le due in basso).


venerdì 11 gennaio 2008

ARRIVEDERCI CARO SIR ED: ALPINISTA, ESPLORATORE, FILANTROPO DAL CUORE GRANDE.

"I was born in Auckland, New Zealand, on July 20th, 1919"..........Queste sono le prime parole della biografia di Sir Ed Hillary intitolata "Nothing Venture, nothing Win" ("Chi non tenta nulla, non ottiene nulla", 1975). Oggi, 11 Gennaio 2008, Sir Ed Hillary ci ha lasciati. Si è spento in un ospedale di Auckland, all'età di 88 anni. La moglie e gli amici più stretti hanno raccontato che Sir Ed è rimasto sereno fino all'ultimo momento. Nella sua lunghissima carriera di esploratore aveva partecipato a spedizioni memorabili, dalla conquista dell'Everest nel maggio del 1953 ("Non eravamo certi che arrivare lassu' fosse umanamente possibile, né che una volta sulla cima si potesse sopravvivere..." ), alla traversata di 2000 Km di Antartide dal mare di Ross al Polo sud geografico (1957-58), alla ricerca dello Yeti, alla risalita del Gange con barche a motore dalla foce alle sorgenti........Sir Ed ha avuto una vita ricca di esperienze, non solo alpinistiche: da grande filantropo e umanista, ha saputo "utilizzare" il suo successo e la sua popolarità per aiutare concretamente le popolazioni del Nepal, creando la Himalayan Trust, grazie alla quale sono state costruite 30 scuole, 2 ospedali, 15 dispensari...."Era un personaggio eroico, che non solo ha conquistato l'Everest, ma che ha vissuto con determinazione, umiltà e generosità", ha commentato il Primo Ministro Neozelandese Helen Clark.
Hillary ha altresi' attraversato una prova terribile, quella della perdita della moglie Louise e della figlia sedicenne Belinda, in un incidente aereo nel 1975. Negli anni 90 si è risposato con Lady June, una signora bellissima, che da sempre aveva condiviso la vi
ta degli Hillary assieme al marito George Lowe, deceduto nella tragedia del Boeing che si fracasso' contro l'Erebus, nel 1979. Sir Ed è ritornato in Antartide varie volte, l'ultima in occasione dei Cinquant'anni della fondazione di SCOTT BASE, nel Gennaio 2007. Ecco qui una (sopra) delle fotografie che lo ritraggono durante un discorso per celebrare il mezzo secolo di collaborazione fra Nuova Zelanda e USA. Le due basi si trovano a 3 Km di distanza l'una dall'altra, sull'isola di Ross. Questa sera, in Antartide, la bandiera che sta sul pennone di fronte a Scott Base è a mezz'asta.

FOTO: cortesia Antarctica NZ Pictorial Collection

SIR ED HILLARY SU FAMIGLIA CRISTIANA

Nel mese luglio 2007, il settimanale Famiglia Cristiana aveva pubblicato un articolo con una mia intervista a Sir Ed Hillary.

giovedì 10 gennaio 2008

LA TRAVERSA CINESE IN ARRIVO NEL PUNTO PIU' ALTO DEL CUORE DELL'ANTARTIDE

Ancora una tappa di 100 chilometri e la traversa cinese partita il 22 dicembre scorso dalla stazione Zhongshan - allestita nel 1989 nella parte meridionale della baia di Prydz- raggiungerà Dome A (80°22' S - 77° 21' E) la più alta località della calotta dell'Antartide orientale, situata a 4.093 m di altezza sul livello del mare. La traversa 2007-2008 è composta da 17 persone, per la maggiorparte scientifici. Nella stagione 2004-2005, una prima traversa cinese composta da 12 membri aveva raggiunto Dome A dopo un viaggio durato 4 mesi; uno dei membri - sofferente a causa dell'altezza - aveva dovuto essere evacuato a South Pole, quindi a McMurdo.
La Cina - che ha organizzato la sua prima spedizione antartica nel 1984 - ha intenzione di costruire una nuova stazione a Dome A: si tratterebbe della quarta base scientifica nel cuore del continente, dopo la stazione USA Amundsen-Scott al Polo sud geografico (1956-57), la russa Vostok (1957) e l'italo-francese Concordia, finanziata e gestita fifthy-fifthy dall'Italia e dalla Francia (inaugurata nel 2005). La nuova stazione USA Amundsen-Scott verrà ufficialmente inaugurata Sabato 12 gennaio 2008. Due sono le stazioni scientifiche attualmente gestite dalla Cina: Changcheng su King George Island (Shetlands del Sud), aperta nel 1985 e Zhongshan sul continente antartico nella Baia di Prydz (1989).

FONTI: varie

lunedì 7 gennaio 2008

GIGA-PALLONI SOPRA L'ANTARTIDE

Che cosa avrebbero pensato Scott e Shackleton - o anche Richard Byrd che peraltro ha sorvolato l'Antartide in lungo e in largo - nel vedere questi giga-palloni lanciati nel cielo sopra McMurdo??
L'enorme pallone nelle foto si chiama BESS-Polar (Balloon borne experiment with Superconducting Spectrometer) e trasporta un esperimento congiunto americano-giapponese. Il pallone è stato lanciato da Willie Fields, una località presso McMurdo sulla piattaforma di Ross, il 23 dicembre scorso. Oggi 7 gennaio 2008 il pallone ha quasi compiuto un giro intero intorno al cuore dell'Antartide (vedere schema, il tracciato del volo è in rosso). Mentre scrivo è in volo da 12 giorni, 6 ore e 15 minuti. Vedere la posizione dei pathfinders su questo LINK. Lo scopo dell'enorme strumento attaccato sotto al pallone gonfiato con elio (vedere le foto) è quello di misurare il flusso di particelle elementari - antiprotoni- e di studiare la loro fonte di origine. Questo non è il primo volo di BESS, l'esperimento è già stato lanciato altre volte nel passato, l'ultima nel 2004. La particolarità dell'esperimento attuale sta nel fatto che TRE palloni sono in volo contemporaneamente al di sopra del continente, ad altezza comprese fra 35 e 37 Km. CREAM, BESS-Polar e ATIC sono gli acronimi dei tre esperimenti in corso, realizzati grazie alla collaborazione ventennale in Antartide fra la NSF e la NASA, in particolare la NASA Columbia Scientific Balloon Facility.


FOTO: BESS-POLAR 2007-2008



BOOMERang - Paolo De Bernardis

Un altro importante esperimento che ha utilizzato enormi palloni come quelli che sostengono e "portano a spasso" l'esperimento CREAM, BESS e ATIC si chiama BOOMERanG (Balloon Observations Of Millimetric Extragalactic Radiation and Geophysics). Ha volato nel 1998 e nel 2003 - sempre da McMurdo. Misurava il fondo cosmico di radiazione microonde. Fra i ricercatori si contava anche un'equipe di Italiani, diretta da Paolo De Bernardis dell'Università La Sapienza di Roma, insignito del prestigioso Premio Balzan 2006 per l'Astronomia e l'Astrofisica osservative.

DALLE NOSTRE PARTI IN ANTARTIDE

In questa bella e limpida immagine del Mare di Ross, scattata dal satellite AQUA della NASA il giorno 7 gennaio 2008, si puo' identificare molto bene la zona in cui si trova la stazione Italiana Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, finanziata e gestita dal PNRA. Al centro, un'area quasi quadrato-rettangolare, delimitata a sud-ovest dalla lingua del Drygalski, a sud dal Nansen e a nord da Cape Washington è la POLINIA di Baia Terra Nova, una zona di mare libero dai ghiacci praticamente tutto l'anno. Ingrandendo e osservando attentamente l'immagine si nota che Inexpressible island - su cui si trova una grande colonia di pinguini di Adelia - è completamente libera dai ghiacci; che la nostra stazione Zucchelli è ancora circondata dal pack e che il pack si estende ancora a sud di Cape Washington. Un ammasso di grandi icebergs si trova nella zona di Coulman Island. Nel 1912, il veliero che doveva recuperare un gruppo di 6 compagni del Capitano Scott a Inexpressible island (il Terra Nova) non poté avvicinarsi alla costa, a causa dei ghiacci. I sei compagni di Scott (Victor Campbell - leader - Raymond Priestley, Frank Browning, George Levick, Harry Dickason, George Abbott) furono costretti a passare un inverno in una grotta di neve, in condizioni durissime. Sopravvissero tutti e nell'estate australe successiva (Gennaio 1913) arrivarono - a piedi - al rifugio di Cape Evans sull'isola di Ross, dove appresero la morte di Scott e dei 4 suoi compagni che raggiunsero il polo sud insieme a lui. Presso la nostra base Mario Zucchelli parecchie località portano il nome dei SEI UOMINI di Inexpressible Island (gli anglosassoni li chiamano Northern Party).

IMMAGINE/ NASA - AQUA SATELLITE

OTTO RAZZI PER DARSI UNA SPINTARELLA


Questa foto (la prima) è stata scattata il Primo gennaio 2008 al Polo sud geografico, da Jeff Derosa/National Science Foundation.
Un membro del personale della stazione americana Amundsen-Scott osserva le eliche di un Hercules LC-130 della NY Air National Guard. Questo aerei sono utilizzati per trasportare passeggeri e cargo da McMurdo a South Pole, dove atterrano e decollano su una pista di neve appositamente preparata.

Nell'immagine si vedono chiaramente i quattro razzi che a volte vengono utilizzati per aiutare il decollo degli Hercules. Il sistema si chiama JATO (Jet Assisted Take Off). Vedere la foto in basso: un Herc-130 in fase di decollo dal ghiacciaio Shackleton usa i razzi JATO per darsi una spintarella. Foto Charles Kaminski/National Science Foundation.
Nella zona del Mare di Ross (piste di atterraggio a McMurdo e a Baia Terra Nova sul pack accanto alla stazione italiana Mario Zucchelli) gli Hercules C-130 sono utilizzati anche dalla Royal New Zealand Air Force.

sabato 5 gennaio 2008

SOPRA L'ANTARTIDE VOLANO TRE ENORMI PALLONI


Per la prima volta nella storia ventennale della collaborazione antartica fra la National Science Foundation (NSF) e la NASA, tre palloni stratosferici sono stati lanciati nelle medesima campagna estiva, a distanza di pochissimi giorni l'uno dall'altro. Un modo molto bello di celebrare l'Anno Polare Internazionale. Questi enormi palloni gonfiati con elio vengono lanciati da un luogo situato sulla piattaforma di Ross, a qualche chilometro di distanza dalla stazione americana McMurdo. Salgono molto lentamente nel cielo, come un lungo punto esclamativo. Il primo ad essere stato lanciato - il 19 dicembre - è CREAM (Cosmic Ray Energetics and Mass), un esperimento dell'Università del Maryland. Salito a 40 Km sopra l'Antartide, ha compiuto un'orbita intorno al continente e il 4 gennaio è ripassato sopra McMurdo (nella foto di Peter Rejcek/Antarctic Sun), John Mitchell - responsabile dell'esperimento BESS (Balloon-borne Experiment with a Superconducting Spectrometer, un esperimento americano-giapponese) osserva il passaggio di CREAM sopra McMurdo, a circa 40 Km di altezza. BESS è stato lanciato il 22 dicembre, mentre un terzo pallone ATIC (Advanced Thin Ionization Calorimeter, della Louisiana State University) è salito nel cielo il 26 dicembre. I tre palloni sono in orbita al disopra dell'Antartide e dovrebbero compiere voli della durata di circa 6 settimane, prima che il "payload" (gli strumenti che sollevano e che portano a spasso) venga recuperato. Durante l'estate australe esiste sopra l'Antartide una circolazione atmosferica molto particolare, come una sorta di grande vortice che gira sopra il continente in senso anti-orario. Questa massa d'aria si mantiene molto costante. I palloni che entrano in quel "vortice" cominciano a viaggiare intorno al continente, come se fossero agganciati a una giostra. Possono compiere da una a tre orbite intorno al Polo Sud, passando sopra al luogo del lancio a McMurdo. Questi palloni trasportano generalmente strumenti per misurare raggi cosmici ad alta energia, spettrometri o altri strumenti per studiare il fondo cosmico di radiazione microonde. Gli strumenti sono pesantissimi (fino a 2 T). NELLO SCHEMA: il percorso di CREAM in tempo reale, il giorno 6 Gennaio 2008. Sta compiendo un secondo giro sopra l'Antartide.

FOTO DEL LANCIO DI CREAM: credito NASA. L'altra foto è di Peter Rejcek/Antarctic Sun/NSF

CREDITO DELLO SCHEMA: CREAM HOME, UNiversity of Maryland.

IL PIU' GRANDE STRUMENTO DEL MONDO CRESCE RAPIDAMENTE

ICECUBE, lo smisurato detettore di neutrini (un Km3) in costruzione al Polo Sud geografico, cresce a vista d'occhio. "A vista d'occhio" per modo di dire, perché in realtà sta tutto nascosto sotto il ghiaccio, nel cuore della calotta al disopra della quale è costruita la nuova stazione americana Amundsen-Scott, finanziata e gestita dalla National Science Foundation che mette i fondi anche per la costruzione di IceCube.
Vedere la foto a sinistra: in mezzo c'è la pista di atterraggio-decollo degli Hercules LC-130 in arrivo da e in partenza per McMurdo; a sinsitra la stazione e a destra della pista il "Dark Sector", una zona lontana dalla base, dove sono sistemati tutti i telescopi e dov'è in costruzione IceCube. Quest'anno la costruzione del detettore avanza in modo FORMIDABILE. Al 30 dicembre erano stati "scavati" 8 pozzi (profondi 2400 m), in ciascuno dei quali è stato calata una "stringa" - ovvero un cavo con agganciati 60 Moduli Ottici Digitali (DOM, Digital Optical Modules). Facciamo i conti: sono 480 DOM! E non è finita. Il Team di drillers va avanti a spron battuto. E tutta l'equipe tocca il cielo con un dito. Prima della fine della stagione verranno allestiti almeno altri 8 pozzi, e posati i relativi 8 cavi. Ovvero altri 480 DOM, per un totale di 980 DOM. Una volta finito (nel 2011) IceCube conterrà 4.800 DOM. Ma andiamo con ordine: come fano a "scavare" un pozzo?? Guardate qui: ci vuole dell'acqua bollente. E tanta. Dove la si prende al Polo Sud, dove c'è solo ghiaccio?? Semplice: si fa sciogliere la neve e il ghiaccio! Semplice...per modo di dire, poiché produrre l'acqua bollente costa parecchio (ci vuole il carburante per far fondere neve e ghiaccio...). Dunque ecco qui nella foto centrale lo "snow melter"...dove si mette la neve che poi diventa acqua, quindi c'è tutto un sistema complesso di caldaie che la riscaldano e quindi delle manichette che la convogliano verso il pozzo da scavare (ho semplificato un pochino). L'ultima manichetta - è assolutamente SPECIALE - ed è stata progettata e costruita in Italia. E' lunga 3 chilometri e sta arrotolata su un gigantesco winch del peso di 9 tonnellate. Il primo carottiere ad essere utilizzato è questo qui che vedete nella foto in basso: un cono formato da una spirale. Sembra una scultura!! Nella spirale circola acqua bollente e il carottiere scende nel buco sciogliendo la neve compa, come un cucchiaio caldo immerso in un barattolo di gelato (permettete il paragone!). Il primo carottiere scende fino a circa 50 metri, in uno strato di neve compatta chiamato "firn" in Inglese. Al di là dei 50 metri di profondità - dove la pressione è tale che la neve si è trasformata in ghiaccio duro - si usa un altro carottiere. Il Team di IceCube deve agganciare un altro carottiere alla manichetta: si tratta di uno strumento che emette un getto di acqua bollente. Tutte queste operazioni richiedono un certo numero di ore. Una volta che il pozzo è completato e pronto a ricevere il cavo con attaccati i Moduli Ottici Digitali, inizia quello che il Team di IceCube chiama "string deployment". Anche qui ci vogliono alcune ore di lavoro precisissimo.

Da segnalare che in questa stagione il sole non tramonta mai, e al Polo Sud il giorno dura 24 ore.

FOTOGRAFIE DI FOREST BANKS-ICECUBE-NSF.

Per saperne di più: Exploratorium, il Museo della Scienza di San Francisco.