Su tutti i continenti esiste una località considerata come «porto di partenza per l’Antartide ». Si contano sulle dita di una mano : Hobart in Tasmania, Punta Arenas in Cile (affacciata sullo Stetto di Magellano); Ushuaia in Argentina, Cape Town in Sudafrica e … Christchurch in Nuova Zelanda. O meglio: Lyttelton, il porto di Christchurch, da cui sono partiti Scott (spedizione del Discovery e del Terra Nova) e Shackleton con la Nimrod (il « Boss » aveva partecipato anche alla spedizione del Discovery). Scott si era anche fermato a Port Chalmers. Nel corso dell’Anno Geofisico Internazionale del 1957-58, anche Sir Ed Hillary è partito da Lyttelton. Christchurch è dunque considerata a tutti gli effetti una «Gateway to Antarctica». Le memorie, i documenti, gli oggetti appartenuti agli esploratori di ieri sono numerosi. Innanzitutto, la città : Christchurch - capitale della regione di Canterbury - è la città più importante dell’isola del sud. Situata nei pressi della Penisola di Banks, Christchurch è attraversata da un piccolo fiume gentile, dalle acque basse e limpide : il fiume Avon. Giardini e parchi sono ovunque e ne fanno una città molto gradevole, tanto che si parla di « città giardino » (in effetti c’è anche un magnifico giardino botanico).
Fondata nel 1848, è sicuramente la più « british » delle città neozelandesi, la più tradizionale, la più bella. Ho vissuto tre mesi a Christchurch e sono molto, molto affezionata a questa piccola città. Scott è passato di qui : alloggiava all’Hotel Warners, situato sulla piazza principale e restaurato da poco. Una suite dell'hotel porta il nome di Scott. Poco lontano, accanto alle sponde dell’Avon, ecco la statua dell’esploratore, che ci guarda dall’alto del suo piedestallo, in abiti polari : è un’opera della moglie Kathleen. Di sera, illuminata da una luce fioca, sembra un fantasma. Nel Museo di Canterbury sono conservati due mezzi della Transantarctic Expedition (TAE) di Fuchs e Hillary : un trattore Ferguson e uno Snowcat. Da vedere assolutamente. Pensate che a bordo del trattore Ferguson, un "macinino" poco più grande di un giocattolo, Ed Hillary ha attraversato 2.000 Km di Antartide – fra crepacci e tempeste - ed è rrivato fino al Polo Sud…. ! Fu il primo a raggiungere il Polo con un mezzo meccanico. Nelle vetrine del Museo ci sono alcuni oggetti molto interessanti : una scatola di pemmican (un preparato a base di carne disidratata mescolato a grasso e bacche ; in origine si tratta di un alimento dei popoli nativi del Nordamerica, ma è stato poi largamente utilizzato dagli esploratori dell’Artico e dell’Antartide), una manciata di sennegrass, erbe dalle lunghe foglie, che gli esploratori usavano per imbottire scarponi e stivali, perché assorbiva molto bene il sudore dei piedi. Una volta estratta dalle scarpe la si scuoteva, i cristalli di ghiaccio venivano eliminati e la sennegrass era riutilizzabile. Nella capanna di Cape Evans, sopra al letto del Capitano Scott è appeso un paio di calzini : fra le maglie sono ancora infilati dei fili di sennegrass. Altre memorabilia esposte al Museo di Canterbury : un manoscritto di Scott, abiti polari delle spedizioni di Shackleton, una slitta a motore (Shackleton), un fornelletto Primus, occhiali, stivali, medicinali. Una copia dell’Aurora Australis, il libro scritto e stampato in Antartide da una delle spedizioni di Shackleton.
NOTA SULLE FOTOGRAFIE: CREDITO (c) LUCIA SIMION. VI SAREI GRATA - E LO DICO SOPRATTUTTO AGLI GLI INSEGNANTI CHE USANO LE FOTO PER LE LORO LEZIONI - DI FIRMARE LE FOTOGRAFIE CON IL NOME DELL'AUTORE. LE FOTO SONO PROTETTE DA UN DIRITTO D'AUTORE ED E' CORRETTO RISPETTARE QUESTO DIRITTO.
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