sabato 6 ottobre 2007

ANDRILL PROGETTO ICEBERG: GIOCARE COL GHIACCIO


LET'S GET STARTED! Uno-due-tre, via! INCOMINCIAMO. Volete sapere - e vedere con i vostri occhi - che cosa accadrà al livello degli oceani se le calotte di ghiaccio dell'Antartide (o della Groenlandia) dovessero sciogliersi? Cliccate qui a destra (ICE IS NICE), su questo sito del Progetto ANDRILL

http://www.andrill.org/flash/ice/ice.swf

Potrete altresi' osservare che cosa accadde al livello degli oceani nel corso delle grandi glaciazioni, quando enormi volumi di acqua vennero "sequestrati" nelle sconfinate calotte di ghiaccio che ricoprivano gran parte dei continenti. Da vedere e rivedere il video che vi spiega il concetto-base della circolazione oceanica (il famoso Global Conveyor Belt), con l'acqua gelata (in rosso) che precipita sul fondo di un contenitore, per poi risalire in superficie una volta che si è riscaldata.

Non c'è nulla da fare: siamo degli esseri "visivi" e per imparare, non c'è nulla di più efficace di strumenti come la fotografia, i video, gli schemi o le illustrazioni. I testi sono importanti, certo, ma le immagini sono fondamentali - dunque fotografi, cineoperatori, media-specialists o comunque gente in gamba capace di produrre materiale iconografico e video a livello professionale sarà sempre indispensabile per promuovere e diffondere la conoscenza su un progetto scientifico, una ricerca, una attività in generale, una spedizione scientifica, una situazione di attualità. Il nome degli autori di foto, video, illustrazioni o schemi va sempre citato, ricordatevelo. Tutto questo materiale è una Proprietà Intellettuale, protetta da un Diritto d'Autore riguardo al quale esiste una legislazione ben precisa. Infrangere questo diritto e diffondere illegalmente le fotografie di un Autore - senza la sua specifica autorizzazione - puo' essere causa di un danno grave.

Negli anni Trenta (1937) - durante la Grande Depressione- il governo americano creo' la Farm Security Administration per aiutare gli agricoltori in difficoltà. Per portare a conoscenza del grande pubblico l'attività di questo ente governativo (e giustificarne le spese) fu creata una Task Force di fotografi eccezionali, diretta da un personaggio geniale: Roy Striker. Tutti coloro ch si occupano di fotografia come me conoscono il suo nome, cosi' come quello dei fotografi della FSA: Dorothea Lange, Walker Evans, Carl Mydans, Marion Post Wolcott, Jack Delano, Arthur Rothstein e altri. Le loro foto sono oramai delle icone.


E per tornare all'Antartide (a cui è dedicato questo blog), se Shackleton non avesse avuto Frank Hurley a bordo dell'Endurance, forse la vicenda dei naufraghi non avrebbe provocato lo straordinario impatto emotivo che ha avuto, soprattutto in questi ultimi anni, ovunque nel mondo.
Approfitto per ricordare le foto di Herbert Ponting, il geniale fotografo dell'ultima spdizione di Scott, quella del Terranova (1910-13). Hurley e Ponting erano anche cineoperatori e i documenti filmati che ci hanno lasciato sono tuttora di una attualità assoluta, senza parlare dell'emozione che ci procurano. Fra l'altro, Hurley partecipo' anche alla famosa spedizione di Douglas Mawson a Commonwealth Bay (leggere "The home of the Blizzard"). Ultimo dato: Richard E. Byrd: anche lui aveva
perfettamente capito l'importanza dell'immagine: quando sorvolo' il Polo Sud (il 29 novembre 1929) a bordo del bimotore Ford c'era anche un fotografo, Ashley McKinley. Questi personaggi geniali non avevano bisogno che gli si sottolineasse l'importanza dell'immagine. Lo sapevano. Grazie al loro intuito e grazie ai grandi fotografi che li accompagnavano, i documenti fotografici e i filmati delle loro spedizioni sono rimasti, e anche noi - a quasi un secolo di distanza, possiamo goderne. Guardare, e riguardare tutte le volte che ne abbiamo voglia. Come se fossimo li', sul Ghiaccio, insieme a loro.

SITO del Byrd Polar Institute creato per celebrare il 75o anniversario del primo volo sul Polo Sud. Vedere qui a destra nei LINK "Ice is nice".

Prima di concludere riporto la citazione di W. Eugene Smith sulla fotografia: se non ci fosse stato lui, tutta la vicenda di Minamata, e le sofferenze patite dalla popolazione di questo piccolo villaggio giapponese sarebbe passata sotto silenzio. E i responsabili non sarebbero mai stati puniti. Dunque benvenuta sia la fotografia come strumento per conoscere, per trasmettere, per sensibilizzare, per unire.

Photography is a small voice, at best, but sometimes - just sometimes - one photograph or a group of them can lure our senses into awareness. Much depends upon the viewer; in some, photography summon enough emotion to be a catalyst to thought. Someone - or perhaps many - among us may be influenced to heed reason, to find a way to right that which is wrong, and may even be inspired to the dedication needed to search for the cure to an illness. The rest of us may perhaps feel a greater sense of understanding and compassion for those whose lives are alien to our own. Photography is a small voice. It is an important voice in my life, but not the only one. I believe in it. If it is well-conceived, it sometimes works."

W. Eugene Smith
Minamata, 1975

LINK: sotto il capitolo "ANDRILL"
CREDIT SITO: ANDRILL

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