sabato 5 gennaio 2008

IL PIU' GRANDE STRUMENTO DEL MONDO CRESCE RAPIDAMENTE

ICECUBE, lo smisurato detettore di neutrini (un Km3) in costruzione al Polo Sud geografico, cresce a vista d'occhio. "A vista d'occhio" per modo di dire, perché in realtà sta tutto nascosto sotto il ghiaccio, nel cuore della calotta al disopra della quale è costruita la nuova stazione americana Amundsen-Scott, finanziata e gestita dalla National Science Foundation che mette i fondi anche per la costruzione di IceCube.
Vedere la foto a sinistra: in mezzo c'è la pista di atterraggio-decollo degli Hercules LC-130 in arrivo da e in partenza per McMurdo; a sinsitra la stazione e a destra della pista il "Dark Sector", una zona lontana dalla base, dove sono sistemati tutti i telescopi e dov'è in costruzione IceCube. Quest'anno la costruzione del detettore avanza in modo FORMIDABILE. Al 30 dicembre erano stati "scavati" 8 pozzi (profondi 2400 m), in ciascuno dei quali è stato calata una "stringa" - ovvero un cavo con agganciati 60 Moduli Ottici Digitali (DOM, Digital Optical Modules). Facciamo i conti: sono 480 DOM! E non è finita. Il Team di drillers va avanti a spron battuto. E tutta l'equipe tocca il cielo con un dito. Prima della fine della stagione verranno allestiti almeno altri 8 pozzi, e posati i relativi 8 cavi. Ovvero altri 480 DOM, per un totale di 980 DOM. Una volta finito (nel 2011) IceCube conterrà 4.800 DOM. Ma andiamo con ordine: come fano a "scavare" un pozzo?? Guardate qui: ci vuole dell'acqua bollente. E tanta. Dove la si prende al Polo Sud, dove c'è solo ghiaccio?? Semplice: si fa sciogliere la neve e il ghiaccio! Semplice...per modo di dire, poiché produrre l'acqua bollente costa parecchio (ci vuole il carburante per far fondere neve e ghiaccio...). Dunque ecco qui nella foto centrale lo "snow melter"...dove si mette la neve che poi diventa acqua, quindi c'è tutto un sistema complesso di caldaie che la riscaldano e quindi delle manichette che la convogliano verso il pozzo da scavare (ho semplificato un pochino). L'ultima manichetta - è assolutamente SPECIALE - ed è stata progettata e costruita in Italia. E' lunga 3 chilometri e sta arrotolata su un gigantesco winch del peso di 9 tonnellate. Il primo carottiere ad essere utilizzato è questo qui che vedete nella foto in basso: un cono formato da una spirale. Sembra una scultura!! Nella spirale circola acqua bollente e il carottiere scende nel buco sciogliendo la neve compa, come un cucchiaio caldo immerso in un barattolo di gelato (permettete il paragone!). Il primo carottiere scende fino a circa 50 metri, in uno strato di neve compatta chiamato "firn" in Inglese. Al di là dei 50 metri di profondità - dove la pressione è tale che la neve si è trasformata in ghiaccio duro - si usa un altro carottiere. Il Team di IceCube deve agganciare un altro carottiere alla manichetta: si tratta di uno strumento che emette un getto di acqua bollente. Tutte queste operazioni richiedono un certo numero di ore. Una volta che il pozzo è completato e pronto a ricevere il cavo con attaccati i Moduli Ottici Digitali, inizia quello che il Team di IceCube chiama "string deployment". Anche qui ci vogliono alcune ore di lavoro precisissimo.

Da segnalare che in questa stagione il sole non tramonta mai, e al Polo Sud il giorno dura 24 ore.

FOTOGRAFIE DI FOREST BANKS-ICECUBE-NSF.

Per saperne di più: Exploratorium, il Museo della Scienza di San Francisco.

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