Michel Rocard (78 anni), ex-primo ministro socialista di François Mitterand negli anni 1988-1991, segretario del partito socialista francese (1991) e deputato del parlamento europeo dal 1994 fino al gennaio 2009, sarà "l'Ambasciatore di Francia" incaricato delle relazioni internazionali relative alle regioni polari del pianeta, l'Artico e l'Antartide. E' una decisione di Nicolas Sarkozy. Nella sua nuova veste di "ambasciatore dei ghiacci" Rocard potrebbe per esempio recarsi al prossimo ATCM. Nel frattempo ha compiuto un viaggio privato in Antartide dal 22 gennaio al 2 febbraio 2009, in compagnia di membri dell'ONG francese "Le Cercle Polaire", fra cui vi sono parecchi giornalisti e divulgatori scientifici esperti delle regioni polari. Quand'era primo ministro di Mitterand, Rocard si era opposto alla ratificazione del CRAMRA (Convention on the Regulation of Antarctic Mineral Resource Activities), la convenzione del Trattato Antartico relativa allo sfruttamento delle risorse minerarie sul continente. Il problema dello sfruttamento minerario in Antartide fu inizialmente sollevato dalla Gran Bretagna e dalla Nuova Zelanda, dietro richiesta di imprese minerarie.
Le tratattive per giungere ad un accordo sulla ricerca mineraria e sullo sfruttamento iniziarono nel 1981; ci vollero ben sette anni di lavoro per redigere questo trattato estrememente complesso e delicato, che fu pronto per essere firmato nel 1988. Nel frattempo i paesi che avevano ratificato il Trattato Antartico erano diventati 38 (dai 12 iniziali - oggi sono 46). Nel 1989 la Francia e l'Australia (due delle nazioni che ratificarono il Trattato Antartico nel 1959) si rifiutarono di firmare il CRAMRA e il trattato non entro' mai in vigore, poiché tutti i paesi aderenti al Trattato Antartico devono essere d'accordo.
In un tempo successivo Francia e Australia furono sostenute anche dall'Italia (che ratifico' il Trattato Antartico nel 1981), dalla Nuova Zelanda e dal Belgio. Il complicatissimo CRAMRA fu sostituito da un singolo articolo - il numero 7 - del Protocollo di Madrid, che vieta qualsiasi tipo di attività mineraria in Antartide, tranne per ragioni scientifiche. Il Protocolo di Madrid entro' in vigore nel 1991: nell'articolo 2 viene stabilito che l'Antartide è una riserva naturale dedicata alla Pace e alla Scienza. Nrell'articolo 6 tutti i paesi aderenti al trattato Antartico hanno il dovere di collaborare fra loro nell'ambito di programmi scientifici (e anche nell'ambito della divulgazione e dell'educazione).
La posta in gioco nelle regioni polari del pianeta sta diventando elevatissima, soprattutto nell'Artico. In un momento delicato come questo - dal punto di vista climatico, geopolitico e ovviamente scientifico- l'Italia si fa notare per la sua totale assenza sul fronte della ricerca polare. Solo DUE Italiani erano presenti al convegno conclusivo dell'Anno polare internazionale a Ginevra, il 25 febbraio 2009: il presidente dell'OGS di Trieste e una giornalista scientifica freelance esperta dell'Antartide (unico Italiano presente all'inaugurazione dell'IPY il Primo marzo 2007).I fondi diminuiscono anno dopo anno e l'attività dei vari ricercatori diventa sempre più difficile, in particolare nell'ambito di collaborazioni internazionali come - ad esempio - la stazione italo-francese CONCORDIA in Antartide, dove 3 Italiani stanno svolgendo il winter-over insieme a 10 Francesi. Ci si augura che il Ministro Gelmini e il Sottosegretario Pizza possano ascoltare i ricercatori, ma anche i giornalisti scientifici e i divulgatori scientifici, come l'ha fatto il senatore francese Christian Gaudin nel 2006-2007.
NELLA FOTO: Michel Rocard ai tempi in cui era Primo Ministro (1988-1991) sotto la Presidenza di François Mitterand.
Le tratattive per giungere ad un accordo sulla ricerca mineraria e sullo sfruttamento iniziarono nel 1981; ci vollero ben sette anni di lavoro per redigere questo trattato estrememente complesso e delicato, che fu pronto per essere firmato nel 1988. Nel frattempo i paesi che avevano ratificato il Trattato Antartico erano diventati 38 (dai 12 iniziali - oggi sono 46). Nel 1989 la Francia e l'Australia (due delle nazioni che ratificarono il Trattato Antartico nel 1959) si rifiutarono di firmare il CRAMRA e il trattato non entro' mai in vigore, poiché tutti i paesi aderenti al Trattato Antartico devono essere d'accordo.
In un tempo successivo Francia e Australia furono sostenute anche dall'Italia (che ratifico' il Trattato Antartico nel 1981), dalla Nuova Zelanda e dal Belgio. Il complicatissimo CRAMRA fu sostituito da un singolo articolo - il numero 7 - del Protocollo di Madrid, che vieta qualsiasi tipo di attività mineraria in Antartide, tranne per ragioni scientifiche. Il Protocolo di Madrid entro' in vigore nel 1991: nell'articolo 2 viene stabilito che l'Antartide è una riserva naturale dedicata alla Pace e alla Scienza. Nrell'articolo 6 tutti i paesi aderenti al trattato Antartico hanno il dovere di collaborare fra loro nell'ambito di programmi scientifici (e anche nell'ambito della divulgazione e dell'educazione).
La posta in gioco nelle regioni polari del pianeta sta diventando elevatissima, soprattutto nell'Artico. In un momento delicato come questo - dal punto di vista climatico, geopolitico e ovviamente scientifico- l'Italia si fa notare per la sua totale assenza sul fronte della ricerca polare. Solo DUE Italiani erano presenti al convegno conclusivo dell'Anno polare internazionale a Ginevra, il 25 febbraio 2009: il presidente dell'OGS di Trieste e una giornalista scientifica freelance esperta dell'Antartide (unico Italiano presente all'inaugurazione dell'IPY il Primo marzo 2007).I fondi diminuiscono anno dopo anno e l'attività dei vari ricercatori diventa sempre più difficile, in particolare nell'ambito di collaborazioni internazionali come - ad esempio - la stazione italo-francese CONCORDIA in Antartide, dove 3 Italiani stanno svolgendo il winter-over insieme a 10 Francesi. Ci si augura che il Ministro Gelmini e il Sottosegretario Pizza possano ascoltare i ricercatori, ma anche i giornalisti scientifici e i divulgatori scientifici, come l'ha fatto il senatore francese Christian Gaudin nel 2006-2007.
NELLA FOTO: Michel Rocard ai tempi in cui era Primo Ministro (1988-1991) sotto la Presidenza di François Mitterand.
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