Le tratattive per giungere ad un accordo sulla ricerca mineraria e sullo sfruttamento iniziarono nel 1981; ci vollero ben sette anni di lavoro per redigere questo trattato estrememente complesso e delicato, che fu pronto per essere firmato nel 1988. Nel frattempo i paesi che avevano ratificato il Trattato Antartico erano diventati 38 (dai 12 iniziali - oggi sono 46). Nel 1989 la Francia e l'Australia (due delle nazioni che ratificarono il Trattato Antartico nel 1959) si rifiutarono di firmare il CRAMRA e il trattato non entro' mai in vigore, poiché tutti i paesi aderenti al Trattato Antartico devono essere d'accordo.
In un tempo successivo Francia e Australia furono sostenute anche dall'Italia (che ratifico' il Trattato Antartico nel 1981), dalla Nuova Zelanda e dal Belgio. Il complicatissimo CRAMRA fu sostituito da un singolo articolo - il numero 7 - del Protocollo di Madrid, che vieta qualsiasi tipo di attività mineraria in Antartide, tranne per ragioni scientifiche. Il Protocolo di Madrid entro' in vigore nel 1991: nell'articolo 2 viene stabilito che l'Antartide è una riserva naturale dedicata alla Pace e alla Scienza. Nrell'articolo 6 tutti i paesi aderenti al trattato Antartico hanno il dovere di collaborare fra loro nell'ambito di programmi scientifici (e anche nell'ambito della divulgazione e dell'educazione).
La posta in gioco nelle regioni polari del pianeta sta diventando elevatissima, soprattutto nell'Artico. In un momento delicato come questo - dal punto di vista climatico, geopolitico e ovviamente scientifico- l'Italia si fa notare per la sua totale assenza sul fronte della ricerca polare. Solo DUE Italiani erano presenti al convegno conclusivo dell'Anno polare internazionale a Ginevra, il 25 febbraio 2009: il presidente dell'OGS di Trieste e una giornalista scientifica freelance esperta dell'Antartide (unico Italiano presente all'inaugurazione dell'IPY il Primo marzo 2007).I fondi diminuiscono anno dopo anno e l'attività dei vari ricercatori diventa sempre più difficile, in particolare nell'ambito di collaborazioni internazionali come - ad esempio - la stazione italo-francese CONCORDIA in Antartide, dove 3 Italiani stanno svolgendo il winter-over insieme a 10 Francesi. Ci si augura che il Ministro Gelmini e il Sottosegretario Pizza possano ascoltare i ricercatori, ma anche i giornalisti scientifici e i divulgatori scientifici, come l'ha fatto il senatore francese Christian Gaudin nel 2006-2007.
NELLA FOTO: Michel Rocard ai tempi in cui era Primo Ministro (1988-1991) sotto la Presidenza di François Mitterand.