Era la notizia di copertina del settimanale Nature del 22 gennaio scorso: le temperature dell'Antartide occidentale (compresa la Penisola antartica) sono aumentate in modo comparabile a quelle del resto del pianeta. Questo è il risultato di uno studio condotto dal climatologo Eric Steig dell'Università di Washington a Seattle, in collaborazione con la NASA, e con l'Office of Polar programs della NSF integrando i dati ottenuti negli ultimi 50 anni dalle stazioni meteo sul continente con dati ottenuti dai satelliti negli ultimi 25 anni (numerosi altri ricercatori sono co-autori dello studio). Con questo sistema gli Autori dello studio hanno ricostruito l'oscillazione delle temperature di superficie dell'arco dell'ultimo mezzo secolo in Antartide. Finora si riteneva che l'Antartide occidentale fosse preservata dall'aumento delle temperature in corso nella Penisola antartica, dove l'87% dei ghiacciai si sta ritirando. Si riteneva anzi che si stesse "raffreddando". I risultati dello studio rivelano che invece non c'è più da farsi illusioni: le temperature sono aumentate anche nell'Antartide occidentale, di circa 1/10 di grado centigrado ogni 10 anni. La catena dei Monti Transantartici proteggerebbe l'Antartide orientale (la porzione più vasta dell'Antartide - dove si trova la base italo-francese Concordia). Ma fino a quando?
CREDITO IMMAGINE: NASA/GSFC Scientific Visualization Studio Per saperne di più: http://www.nasa.gov/topics/earth/features/warming_antarctica.html
Un nuovo volume di storia dell'esplorazione polare viene ad arricchire la collezione "Circolo Polare" di Biblion Edizioni di Milano (cliccare sulla copertina per recarsi sul sito web dell'editore). La prima parte del volume è dedicata a Carl Weyprecht, l'ufficiale di marina austriaco che fu all'origine del primo Anno Polare Internazionale (API) del 1882-83, quindi il precursore dei grandi programmi internazionali rappresentati dagli API, centrati sullo studio delle regioni polari del pianeta. La seconda parte dell'opera tratta di numerosi argomenti, fra cui le spedizioni italiane in Antartide, i progetti di ricerca italiani del quarto anno polare internazionale 2007-2009, l'esplorazione dello spazio. Temi che abbracciano oltre 120 anni di esplorazioni internazionali. Autori: Laura De Santis, geologa e ricercatore presso l'OGS di Trieste, membro della Commissione scientifica nazionale per l'Antartide del PNRA; Gianguido Salvi, geologo e coordinatore della sede espositiva del Museo dell'Antartide di Trieste; Mauro Messerotti, astronomo presso l'INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, docente universitario, divulgatore scientifico e infine Enrico Mazzoli, giornalista e esperto alpinista. Dai ghiacci allo spazio, Biblion Edizioni 2008. 311 pagine, 25 €.
UNA NUOVA RIVISTA SUI POLI
Pôles Nord et Sud è una rivista trimestrale interamente dedicata alle regioni polari delle Terra. Il numero 1 è uscito da poco. La rivista è edita in collaborazione fra le Edizioni Paulsen e l'associazione "Le Cercle Polaire". Cliccare sulla fotografia per collegarsi al sito di Pôles Nord et Sud. Fra i temi trattati nel numero 1: la deriva transpolare della goletta Tara e l'evoluzione futura dell'Oceano glaciale Artico (Jean-Claude Gascard); elefanti di mare oceanografi (Christophe Guinet); immersione con due sommergibili Russi sul fondo dell'Oceano glaciale Artico in corrispondenza del Polo nord geografico (Christian de Marliave). Con una messa in pagina elegante, belle fotografie e carte geografiche dettagliate, "Pôles Nord et Sud" somiglia più a un libro che a una rivista. ll prezzo di copertina è assolutamente giustificato (10 €, abbonamento a 4 numeri per 35 €).
Il continente in fondo al mondo
Cliccare sulla copertina per collegarsi al sito dell'Editore Giunti.
Fondata da Sir Ed Hillary nel 1957, Scott Base è una delle più belle e accoglienti stazioni scientifiche del continente. Potete collegarvi con le sue due webcam, cliccando qui sotto sul LINK. Una si trova a Scott Base, l'altra a Arrival Heights.
Nell'ottobre 2007 le Terre australi e antartiche francesi (TAAF) hanno emesso un Carnet di Viaggio filatelico che si presenta come un piccolo volume di formato "all'Italiana", dimensioni 21 x 14 cm, contenente 16 francobolli (55 x 40 mm, in foglietti da 4) e 16 fotografie realizzate da Lucia Simion con l'elicottero del Marion Dufresne, a Crozet, Kerguelen, Saint-Paul e Amsterdam. Le foto sono visibili anche in una "Galleria fotografica" sul sito delle TAAF. Lucia Simion è Membro del Consiglio Consultativo delle Terre Australi e Antartiche Francesi dal 2008.
Ecco la collezione di cinque francobolli emessi dalle Poste neozelandesi, dipartimento della Ross Dependency, in data 5-11-2008. Si tratta della collezione più recente. CLICCARE SULLA FOTO per collegarsi al sito delle Poste neozelandesi, Ross Dependency. I francobolli sono stati emessi in occasione del centenario della spedizione di Shackleton a bordo della Nimrod (conosciuta per l'appunto con il nome di Nimrod Expedition, 1908-1909). Durante quella spedizione fu costruito il rifugio di Cape Royds, sull'isola di Ross (raffigurato in uno dei francobolli), fu compiuta la prima ascensione del vulcano Erebus (3.700 m) e raggiunto il Polo sud magnetico, che all'epoca - 1909 - si trovava in terraferma; ora è in mare al largo della base francese Dumont d'Urville. I francobolli celebrano tutti questi eventi, compreso l'uso del primo veicolo motorizzato in Antartide.
ANDRILL: I POSTERS FLEXHIBIT
Tradotti in Italiano, li trovate sul sito di ANDRILL. Potete scaricarli. Esistono in numerose lingue. Ho realizzato la traduzione in Italiano e in Francese
Aprite grande la vostra finestra virtuale sul Polo Sud geografico, dove si trova la nuova stazione americana Amundsen-Scott, appena inaugurata. FOTO: Dwight Bohnet/National Science Foundation, USAP PHOTO LIBRARY.
PROGETTO DI PERFORAZIONE IN GHIACCIO WAIS DIVIDE ICE CORE
Foto di E. Cravens, J. Souney, K. Taylor. http://www.waisdivide.unh.edu
NEL CUORE DELL'ANTARTIDE
In questa fotografia sono a Dome C, e dietro di me vedete la stazione ITALO-FRANCESE Concordia, finanziata, costruita e gestita al 50% dal nostro Paese e al 50% dalla Francia. E' la terza stazione permanente nel cuore dell'Antartide con la stazione USA Amundsen-Scott al Polo sud e la Russa Vostok. E' un fiore all'occhiello per la ricerca italiana in Antartide, peccato che il Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) non abbia a cuore l'Antartide. In pieno Anno Polare è molto grave, poiché 60 Paesi nel mondo vi partecipano attivamente, con oltre 60.000 ricercatori e ovviamente con finanziamenti adeguati. E' un grande peccato per la Ricerca e la Logistica Italiane.
BRRRRR.......GIORNO DI VENTO AL POLO SUD
Una fotografia scattata da Charles Kaminski/National Science Foundation/USAP Photo Library. La data è 2005, ma le bandiere dei 12 paesi firmatari del Trattato Antartico al termine dell'AGY sono sempre le stesse - solo spostate un pochino più in là poiché il ghiaccio sul quale è posizionata la piccola scultura che indica il punto preciso del Polo Sud geografico si sposta anno dopo anno.
IL NOSTRO TWIN OTTER
Non trovo più il credito dell'immagine...se l'autore la riconosce, lo prego di farsi vivo. Can't find anymore the credit line of this 3D TO illustration. If you are the author, please let me know. Thanks.
Un libro intero pubblicato in occasione del 52° anniversario della fondazione di Helicopters New Zealand e dell'Anno Polare Internazionale, racconta avventure straordinarie vissute in Antartide e altrove.
CHE COSA VORRESTE SAPERE? QUE SOUHAITEZ-VOUS SAVOIR?
50 ANNI FA, LA TRAVERSATA DELL"ANTARTIDE DI HILLARY E FUCHS
Davi Harrowfield è un geografo che si è appassionato per l'Antartide quando, bambino, si trasferi' con la famiglia nella cittadina di Oamaru, il luogo da cui venne trasmessa in Inghilterra la notizia della morte di Scott e dei suoi quattro compagni. Harrowfield ha compiuto varie campagne scientifiche in Antartide, occupandosi del restauro e della conservazione dei rifugi degli esploratori dell'Epoca eroica sull'isola di Ross, e a Cape Adare; ha lavorato nelle Larsemann Hills e per il Programma polare australiano. Si è lungamente dedicato alla storia, al restauro e alla conservazione dei rifugi storici dell'Isola di Ross. Ha pubblicato un saggio sulla vicenda dei membri della spedizione di Shackleton nel Mare di Ross. Il volume "Call of the Ice", edito da David Bateman (2007) è un saggio molto dettagliato su cinquant'anni di presenza neozelandese in Antartide, iniziata con la fondazione di Scott Base da parte di Sir Edmund Hillary nel 1957. Prefazione di Lou Sanson, Direttore di Antarctica New Zealand.
A PROPOSITO DI PINGUINI....(Imperatore)
Si parlava di pinguini. Venerdi' scorso (19-10, vedi foto) ero in compagnia di YVES VALLETTE, uno dei membri delle Spedizioni Polari Francesi Paul-Emile Victor negli anni 50. Vallette ha partecipato alla fondazione della prima stazione francese in Antartide: Port-Martin nella terra di Adelia. Perché parlavo di pinguini? Ecco la spiegazione: il 15 ottobre 1950, durante un raid 80 km a l'est di Port-Martin, tre membri della spedizione fra cui Yves Vallette scoprono la colonia di pinguini imperatore di Pointe Geologie: questa è la colonia in cui è stato girato il famosissimo documentario "La Marcia dei Pinguini". I membri di quel primo winter-over nella terra Adélie erano: André-Franck Liotard, capospedizione, Henri Boujon, Maurice Harders, René Gros, Mario Marret, André Paget, Robert Pommier, Jean Sapin-Jaloustre, Georges Schwartz, François Tabuteau e Yves Valette. Nel 1952 la base di Port-Martin fu distrutta da un incendio; una nuova stazione fu fondata nel 1956 a Pointe Géologie, presso la colonia: la base fu battezzata Dumont d'Urville, in onore allo scopritore della terra di Adelia. Fotografia: cortesia Roger Venturini.
CITAZIONE
I am hopeful that Antarctica in its symbolic robe of white will shine forth as a continent of peace as nations working together there in the cause of science set an example of international cooperation.
Alla base permanente francese Dumont d'Urville in terre Adélie c'è sia il busto dell'esploratore Dumont d'Urville (qui sopra), sia quello di Paul-Emile Victor, fondatore - nel dopoguerra- delle Spedizioni polari Francesi (oggi Istituto polare francese Paul-Emile Victor, IPEV). Questa foto è un ricordo del mio ultimo passaggio a DDU. Vi ricordo che dal 12 ottobre al 30 dicembre 2007, la Mediateca del Pont du Las a Tolone (Francia) presenta una mostra fotografica sulla base Dumont d'Urville e sulla terra di Adelia (fotografie di Lucia Simion). INFORMAZIONI: Médiathèque du Pont du Las, 447 Avenue du 15e Corps, 83200 Toulon- Telefono: 0033-4-94363659.
IL POLO NORD ERA QUI
Andy Revkin è giornalista e divulgatore scientifico da oltre 20 anni, con una laurea in Biologia e un Master in Giornalismo alla Columbia University. E' specializzato su temi ambientali, con particolare attenzione all'ARTICO e ai problemi legati al ritiro della banchisa. Il suo libro "The North Pole was here" racconta la sua esperienza al seguito di un team di ricercatori americani, a 90°N. Il libro è dedicato ai ragazzi, a partire dai 6 anni. Dal 1995 Revkin è reporter scientifico per il New York Times. E' anche musicista con il gruppo Uncle Wade.
L'Antartide, l'Artico e un'opera interamente dedicata alla neve e al ghiaccio fanno parte di una collezione di libri dedicati a temi polari, scelti dall'Ufficio centrale dell'Anno polare internazionale (IPY). Cliccare sul link http://www.ipy.org, nella lista dei LINK.
AUTORITRATTO
Un pulcino di pinguino imperatore mi racconta qualche segreto sul continente del Ghiaccio e del Vento, del Fuoco e della Neve. Un continente dedicato alla Pace e alla Scienza, dove non occorre il passaporto per sbarcare, perché questo pianeta di ghiaccio perduto in fondo al mondo è gestito collegialmente da tutti i Paesi che aderiscono al Trattato Antartico.
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