perforazione (il carottiere) si trova qui. Anche se mancano alcuni giorni al mio arrivo sull'isola di Ross (il mio volo è previsto per il 2 novembre), mi basta chiudere gli occhi e sono già li, sulla banchisa. Se guardo verso il campo di perforazione, e poi verso McMurdo, a sinistra vedo l'isola di Ross e l'Erebus, con la sua "sciarpa" di fumo che sfugge dal cratere principale; vedo la lingua di ghiaccio dell'Erebus, un ghiacciaio che scende dai fianchi della montagna e che poi galleggia sul mare, incastrato nella banchisa; poi volgo lo sguardo alla mia destra, verso le montagne Transantartiche e soprattutto verso l'Admiralty Range, appena di là dal McMurdo Sound, dove stanno le Valli Secche (vedere i post dei giorni scorsi). Più a sud, distinguo bene la cima del Monte Discovery - inconfondibile - e Minna Bluff, una delle località in cui il capitano Scott e i suoi compagni
si recavano per allenare i cani e prepararsi alla spedizione verso il Polo Sud.FA FREDDO?? Guardo le temperature: nel momento in cui scrivo (17 Ottobre in Europa, ma già il 18 ottobre in Antartide a Scott base, 12 ore in più), la temperatura minima è di -17°C. A giudicare dalla webcam, il tempo sembra sereno. Le fotografie che vedete si riferiscono alla stagione 2006. Qui sopra, a destra: una carota tagliata in due, con alcune inclusioni ben evidenti. In alto, il campo di perforazione con il carottiere, "incappucciato" da quella sorta di involucro bianco. Se penetrate sotto l'involucro e poi guardate su, ecco quello che vedete: la parte apicale del carottiere, che in inglese si chiama "drill rig". Appena saro' arrivata potro' scattare delle foto e condividerle con voi su questo blog, questo diario virtuale. Nel frattempo Megan Berg, la "media specialist" di ANDRILL già sarà al lavoro per produrre i suoi "video journals", assolutamente geniali.
Foto: in alto Peter Rejcek-National Science Foundation. In basso (2): Peter West/NSF
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